Alternative originali alla sepoltura tradizionale: un viaggio spaziale

Nel tipico caso di decesso, cosa si potrebbe fare delle proprie spoglie per diventare originali dopo la vita? La soluzione per cui si mette la propria salma dentro una bara e si viene cosparsi di terra, non è l’unica soluzione possibile. Oggi come oggi ci ritroviamo in un mondo sempre più interconnesso, il futuro è in grado di cambiare ogni aspetto del nostro presente e, soprattutto, della nostra vita e di tutte le sue fasi. Anche quella della morte è una fase che, sulla base del nostro tempo, viene sempre più gestita diversamente. Oggi farsi seppellire non è più una scelta così scontata se lo si paragona all’essere sparati direttamente nello spazio. Chi è appassionato di fantascienza ed esplorazioni spaziali, potrebbero essere affascinati dall’idea di vivere in eterno nello spazio. Mesoloft, un’azienda americana, sta pensando di portare le ceneri dei defunti nello spazio, in speciali palloni, con un costo di 5.000 euro senza optional (video commemorativo e blog ricordo). Un’idea originale e creativa, che si adatta perfettamente al nostro attuale progresso tecnologico.

Una prospettiva culturale: cibo per i funghi

Tra le varie opzioni che il mercato propone, ne rientra una in piena linea con l’ecosostenibilità e lo stile green che precorre le nuove generazioni. Tra le alternative più apprezzate dalla nuova generazione 0 waste, si afferma quella per cui ad una normale sepoltura si preferisce vivere come cibo per i funghi. Jae Rhim Lee, un artista nonché fondatore di Ceoio, ha realizzato una veste funebre molto particolare in tessuto. Questo tessuto altro non è che la casa dentro cui vivono le spore di differenti specie di funghi. Questi piccoli amici del nostro ecosistema, in quanto microrganismi, crescono nutrendosi del corpo del defunto, velocizzando la decomposizione.  Una scelta interessante e sicuramente non per tutti, ma che permette di economizzare sui materiali e sulle spese alimentari di alcuni simpatici funghi.

L’eternità in digitale

Per tutti coloro che non accettano la possibilità di essere cancellati dall’esistenza, è possibile fare ricorso all’attuale tecnologia, lasciando una copia digitale di sé stessi. Un’agenzia svedese di servizi funebri chiamata Fenix Begraving, ha messo a disposizione un ingegnoso sistema di intelligenza artificiale capace di proporre un’identità digitale e interattiva di chi non c’è più sulla terra. Il sistema ideato si chiama Voices From The Other Side e viene pensato attraverso tutti i contenuti che il caro venuto a mancare ha pubblicato sui suoi social network, insieme alle sue chat e alle sue mail, proprio come avviene in una famosa puntata di Black Mirror.
Al di là però delle soluzioni avanguardistiche, le pompe funebri a Roma Cattolica San Lorenzo, offre una tipologia di rito tradizionale, che nonostante il mancato impiego di scelte futuristiche, riesce comunque a dare dignità ai cari che non ci sono più.

Lascia un commento