pianta

Le ortensie sono un fiore che ricorda una nuvola dai tanti colori. La sua “corona” è composta da molti fiori che poi riescono a dare una particolarità importante a questa pianta.

La si conosce anche perché è molto regalata durante la festa delle mamme, ma questo per il suo significato particolare. Vero è che l’ortensia la si può definire una pianta che sia scenografica, molto ricca, romantica e anche bella da avere sia in giardino che sul balcone.

Ovunque sia posizionata l’ortensia, ecco che si ha un’ambiente che diventa quasi fiabesco. Tra l’altro ci troviamo ad avere un fiore che effettivamente è facile da coltivare, ha solo bisogno di qualche coccola.

Informazioni utili sulle curiosità delle Ortensie

La coltivazione delle ortensie è molto semplice. Non ha bisogno di una serie di attenzioni climatiche o del terreno. Si hanno delle diverse colorazioni e nuance. In base alla tipologia di terreno e anche a quale sia la quantità di acqua che riesce a recuperare, si hanno delle colorazioni che partono dall’azzurro, al viola fino al rosa, ma anche bianco. Inoltre, in base all’acqua che riescono a recuperare, hanno anche un maggiore sviluppo dei cespugli di fiore.

Quando si ha una buona cura della pianta si riesce a mantenerla sempre fiorita. Anche per questo l’ortensia è amatissima da coloro che vogliono avere sempre un “assaggio di primavera” in casa, in giardino o in balcone.

Ortensia come si coltiva?

Il periodo migliore per coltivare l’ortensia è da aprile a ottobre poiché si ha una minore freddezza del terreno e le radici si possono adattare meglio. La pianta deve venire “interrata” per almeno 10 centimetri ed è preferibile che ci sia uno spazio esterno per permettere anche ai rami di “respirare”.

Se fate una coltivazione in vaso, allora scegliete una struttura che sia larga e anche profonda. Infatti non è escluso che se l’ortensia trova un buon adattamento, andrà ad allargarsi e a ingrandirsi.

Il clima ideale è fresco, non al buio e nemmeno a pieno Sole, ma deve essere mite. Ama molto l’acqua, ma non i ristagni di acqua che fanno marcire le radici. Dunque annaffiature spesse, ma non abbondanti.

Quali sono le sue caratteristiche

La colorazione del fiore, dei suoi petali, cambia in base all’acidità del terreno. Più il terreno dove ci sono le radici è acido e più intenso sarà il colore.

In caso il terreno è poco acido, quasi calcare, allora la colorazione sarà rosa o rossastra, ma anche il fiore sarà meno “grande”.

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