Reiki primo livello: come funziona e come si raggiunge?

La cultura orientale ha un fascino che a noi occidentali sembra antica e molto particolare.

In effetti troviamo un forte interesse per il rapportarsi con l’energia, per il proprio benessere psicotico, ritrovare la pace interiore e avere anche un benessere fisico. Tra le tecniche e le discipline che sono facili da imparare e da fare a casa, troviamo il Reiki.

La tecnica Reiki è naturale e sfrutta tutti i movimenti e le posizioni delle mani. Tramite determinati gesti, che vengono eseguiti in sequenza, è possibile trovare un nuovo equilibrio mentale e un benessere anche fisico.

In realtà, uno degli effetti migliori, è la riduzione dello stress che avviene tramite il rilassamento mentale. Affondando nelle radici, il Reiki nasce principalmente come ricerca di collegamento con l’energia universale. Come si pratica questa disciplina? Parliamo di un percorso che è a gradi, ma dove la parola da seguire è: fare pratica, pratica e ancora pratica!

Disciplina e pratica

Avviciniamoci al Reiki. Lo sport fa sempre bene, ma ci sono diverse forme di attività fisica. Il Reiki è molto semplice, molto facile ed è adatto anche a persone che sono in avanti con l’età. Il primo livello è quello più importante, perché proprio in questo momento si apprendono i principi per continuare ad andare avanti.

Diciamo che poi, il Reiki primo livello insegna a sedersi. Si inizia con la prima posa, che è quella usata anche da Buddha. Ci si siede a terra a gambe incrociate. Si poggiano le mani giunte in grembo. In caso non vi trovate comodi con le gambe incrociate, potete anche rimanere in piedi oppure piegare le ginocchia, ma con le palme dei piedi a terra.

Ora chiudete gli occhi e cercate di pensare a tutto e a niente. Non dovete assolutamente avere un pensiero fisso, ma cercare il “nulla” in una continua evoluzione di pensieri disconnessi. Sempre con gli occhi chiusi, dopo qualche minuto, alzate le mani verso il cuore e cambiate la posizione.

Da mani unite si passa a mani giunte in preghiera. Controllate il respiro e tornate nella prima posa. Si tratta di gesti semplici che non si concentrano sull’attività fisica, ma sull’attività mentale e sul benessere che potete avvertire attorno a voi.

Il Reiki è un percorso

Molti utenti che hanno iniziato questo metodo di attività fisica, possono sentirsi ridicoli o comunque non capire il primo livello. Il motivo è che si vede la vita come siamo abituati nella normalità, vale a dire con una serie di etichette. Proprio questi sono anche i primi danni dati dallo stress.

Il Reiki non è una disciplina, ma un percorso che ci aiuta a maturare e poi a recuperare noi stessi o a conoscerci. La situazione può essere complessa da principio, ma dovete iniziare a concentrarvi sulle sensazioni e non su quello che provano gli altri oppure che leggete in altre testimonianze. Cercate di capire quale sia il vostro percorso perché ogni uno di noi, ha una strada diversa da seguire.

Benefici di questa pratica

Quali sono i benefici del Reiki? Prima di tutto si scarica lo stress e si controlla maggiormente il respiro. Si ha un nuovo equilibro sulla schiena e sul cuore.

Si svolgono poi dei movimenti delle mani, delle braccia e delle spalle, in modo da riattivare la circolazione sanguigna. In seguito è possibile notare anche tanti altri benesseri psico fisici.

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