Costatare o constatare: cosa significa e come si scrive correttamente?

La lingua italiana è famosa per la moltitudine di sinonimi delle parole, ogni giorno se non ne usiamo una possiamo sempre spiegare un concetto o una situazione con molti altri termini, e il bello è che le altre persone ci capiscono sempre e comunque.

Alcune parole poi, oltre a essere sinonimi, sono anche scritte quasi uguale, basta che si aggiunge o toglie una lettera, questo è il caso di “Constatare” e “Costatare“, solo per un’aggiunta di una “N” non sono simili ma il significato è uguale per entrambe. Vediamo più nel dettaglio queste due parole, non solo il significato, ma anche come si scrivono e qual è quella più usata quando si parla.

Cosa significa?

  • Costatare significa: assicurare, appurare, accertare, stabilire con sicurezza con tanto di prove e documenti, oppure acquisire cognizione certezza di un fatto, di una realtà
  • Constatare è un sinonimo di “costatare”, hanno lo stesso significato e anche possiedono le stesse caratteristiche.

Non c’è un modo giusto o sbagliato nell’usare una parola al posto di un’altra, si capisce lo stesso cosa si vuole dire, esprimere e se si usa più un termine, ad esempio “Constatare” anziché usare “Costatare” il significato della frase non cambia. Nel linguaggio comune viene usata più la parole “Constatare” perché crea un contrasto tra le parole, inoltre proviene dal latino come molte altre parole che usiamo tutti i giorni, anche nel linguaggio giuridico è molto comune sentirla, mentre “Costatare”, anche se suona meglio, è difficile sentirla anche per via della facilità di pronuncia.

Più si cerca di fare un discorso serio e coinciso, più si tende ad usare termini difficili per confermare la validità di una notizia o il fatto che le prove sono vere e reali, per questo tendiamo ad usare più la parola “Constatare” anziché “Costatare”, crea interesse e affascina il fatto che sappiamo parlare usando termini difficili ma pieni di significato e che vanno bene per molti argomenti, anche diversi tra loro.

Sono tra i sinonimi che vengono usati per la maggior parte nei discorsi, maggiormente tra gli adulti perché molti tra adolescenti e bambini non possono conoscerla, a meno che non leggano il significato sui dizionari e, solo dopo aver capito il risultato, iniziano ad usarli con gli altri.

Come si scrive correttamente?

Dato che sono sinonimi l’uno dell’altro, queste due parole sono corrette sia se sono scritte con e senza la “N”, vengono scritti in questo modo “CON-STA-TA-RE” e “CO-STA-TA-RE”.
Entrambe quando vengono usate hanno lo stesso significato e quindi si tende a capire subito di cosa si sta parlando oppure cosa si sta leggendo su una rivista, un giornale, etc…
A volte c’è anche l’istinto o il dialetto che fuoriesce durante una discussione o solo una semplice chiacchierata, se prevale il secondo sul primo termine o viceversa è sempre uguale.

La grammatica italiana, insieme alle parole, offre un’ampia scelta di esprimersi come si vuole, basta però che il significato sia giusto e coerente al discorso e si sa il vero significato delle parole che usiamo anche poco.
Però più un termine è difficile da pronunciare, o come nel caso di “constatare” che crea un contrasto con le lettere con cui è scritta, più tendiamo ad usarli, questo ci fa sentire più professionali e anche preparati a qualsiasi argomento che si tende a parlare con amici e parenti.

Ripetiamo che non esiste una forma più corretta rispetto all’altra, con o senza la “N” il significato delle parole rimane invariato, è lo stesso, sono validi sinonimi e termini che vengono usati nel nostro linguaggio quasi ogni giorno.

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