Cattiveria gratuita: cos’è e che cosa significa il modo di dire?

L’uomo di per sé non nasce cattivo, se da bambino non viene seguito, istruito ed educato, difficilmente si troverà bene con se stesso e con gli altri e questo può comportare a molti atteggiamenti strani che per la società sono classificati come “inadeguati“.

Se una persona però è irascibile può fare del male agli altri e a volte può essere non consapevole delle sue azioni perché varie volte ha chiesto aiuto e da solo non è stato in grado di cambiare.

Ma quando una persona è cattiva, e sa di esserlo, allora l’argomento cambia, dato che è consapevole delle sue azioni si può parlare quindi di cattiveria gratuita.

Vediamo cosa significano queste due parole

Cos’è?

La cattiveria gratuita è quando una o più persone non solo fanno del male a un’altra persona, ma continuano ad umiliarla per via di qualche difetto come quello fisico, difficoltà di pronuncia o perché è straniero.

È più facile denigrare e prendere in giro una persona quando è sola non solo per farle del male ma perché anche si tende a far dimostrare alle altre persone un potere che possono avere verso gli altri.

In psicologia questo disturbo si riscontra soprattutto in ambito scolastico, i ragazzi per sentirsi accettati da un gruppo o da altri suoi coetanei possono iniziare ad infastidire altre persone come compagni di classe che stanno sempre soli, che tendono a studiare di più, o di meno, oppure che secondo loro non è “alla moda”.

Spesso non s prova inizialmente empatia perché fare del male e far ridere gli altri prende sempre il sopravvento perché vogliono mostrarsi forti e superiori, per questo tendono a fare del male ad altre persone e non una volta sola.

Dall’altra parte però anche nella persona umiliata ha due risposte a disposizione: continuare a farsi fare del male, non chiedendo aiuto a chi di dovere, oppure ricambiare questa cattiveria verso altri che vede “come lui” oppure verso i ragazzi, o l’unico ragazzo, che gli fa del male.

Sono assolutamente normali queste due tipologie di risposte, nella testa della persona presa di mira scatta sempre qualcosa, che sia poi di attacco o fuga, è sempre lecito tutto, ci si sfoga anche così per poi lasciarsi stare a vicenda; ma è sempre meglio avvertire, in caso di bambini, le persone come i genitori o gli insegnanti.

Che cosa significa il modo di dire?

Questo modo di dire significa semplicemente che ci sono persone che subiscono angherie, soprusi e umiliazioni da parte di persone che spesso dobbiamo averci a che fare ogni giorno, che siano parenti, familiari o anche compagni di scuola.

Per chi fa questa cattiveria gratuita però non c’è solo divertimento dietro, magari nell’infanzia anche lui ha subito e ricevuto cattiveria su di sé e magari è uno dei pochi linguaggi che conosce e, anziché chiedere aiuto, tende ad approcciarsi in questo modo con le altre persone.

Provare questi tipi di sofferenza non è mai bello ma purtroppo si fa anche in coppia per sottomettere qualcuno al suo volere o per eccesso di gelosia; a nessuno piace subire questo genere di attenzione, soprattutto poi se c’è un pubblico di persone intorno che ridono anziché aiutare.

Chi fa del male alle altre persone deve solo cercare di reprimere questo istinto che sentono in loro e cercare anche un qualche aiuto da parte di persone più specializzate.

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