Arcangeli: chi sono, perché sono importanti?

La religione cristiana non è famosa solo per la presenza del paradiso e dell’inferno, per la figura del diavolo e per il perdono di Dio per mezzo della confessione ma anche per la presenze delle figure degli Arcangeli.

Questo termine significa “angelo capo“, infatti sono personaggi biblici molto importanti non solo perché sono i più vicini a Dio ma anche perché hanno svolto molti ruoli e missioni importanti, sono anche raffigurate in molte icone in molte altre religioni come l?Ebraismo e l’Islam. Per chi non legge i testi sacri essi si trovano in molti casi con molti ruoli diversi anche se di numero sono solo sette. Vediamo quali sono i loro nomi e come riconoscerli.

Chi sono?

Gli Arcangeli più famosi sono:

  • Michele: figura antropomorfa e bellissima con un paio di grandi e forti ali d’angelo.
    È presente nella religione cristiana, Islamica ed ebraica.
  • Gabriele: figura antropomorfa definito “il più forte” e “la mano sinistra di Dio”, anche lui è raffigurato bellissimo e con un paio di ali in grado di farlo volare, è chiamato “angelo dell’annunciazione”.
  • Raffaele: figura bellissima dall’aspetto umano e grandi ali da angelo, è chiamato “angelo guaritore” e “patrono degli ammalati, cechi, viaggiatori e fidanzati”
  • Uriele: Arcangelo più famoso nella religione ebraica come “colui che possiede la spada fiammeggiante”.
  • Barachiele: deriva da “Benedizione di Dio” perché incita alla benedizione, combatte la superficialità religiosa e lo spirito dell’accidia.
    Viene rappresentato sul Trono di Dio.
  • Geudiele: angelo dalle ali rosee, il suo nome significa “Lode a Dio”.
  • Sealtiele: il suo nome significa “Preghiera di Dio”.

Perché sono importanti?

  • Michele: è l’Arcangelo che possiede una spada e un’armatura protettiva perché ha combattuto e sconfitto Lucifero, che prima era l’angelo più bello di tutto il regno dei cieli ma poi corrotto è diventato malvagio, e l’ha fatto cadere nell’inferno.
    La figura di Lucifero è presente anche nell’inferno Dantesco.
    Nell’ebraismo è colui che parlò a Sarah, moglie di Abramo, della nascita di Isacco,  combatté anche contro Giacobbe e quando quest’ultimo lo riconobbe lo benedisse.
  • Gabriele: è l’Arcangelo più famoso e anche uno dei primi ad essere scritto nella Bibbia come veste di angelo messaggero, fu lui infatti ad avvertire Maria di Giuseppe della nascita di Giovanni Battista dal ventre di sua cugina Elisabetta, e poi di Gesù dal suo di ventre per volere di Dio.
    Nel Corano invece dice a Maometto un consiglio sul fargli capire se la moglie gli era fedele dicendogli di far cadere un mazzo di rose bianche nell’acqua del fiume, se esse sarebbero diventate rosse la sposa aveva eseguito i suoi obblighi nuziali, se invece sarebbero diventate gialle era simbolo di tradimento.
  • Raffaele: nella Bibbia compare nel Libro di Tobia, un ragazzo figlio di un padre cieco che doveva riscuotere un credito in denaro in un’altra città, Raffaele è descritto come la sua guida e consigliere, lo aiuta anche a trovare moglie, riesce anche a liberarla dal suo demone e a ridare la vista al padre di Tobia.
    Viene spesso raffigurato con un vasetto, simbolo di cura e medicamenti perché lui è l’inviato di Dio per guarire le persone malate.
  • Uriele: viene descritto come l’angelo che istruisce il profeta Esdra, inoltre è il guardiano dei giardini dell’Eden.
    Nell’ebraismo è anche l’angelo della morte che in Egitto colpì tutti i figli primogeniti che non erano protetti dal sangue di agnello affisso sulle porte delle case, questo dopo le piaghe per far liberare gli ebrei dalla schiavitù.
    Possiede poi la chiave dell’inferno e viene raffigurato insieme ad un papiro.
  • Barachiele: nella religione cristiana è l’angelo della benedizione divina e dell’aiuto, viene spesso raffigurato con in mano un mazzo di rose, che rappresentano le grazie da distribuire, la fede da far nascere nei cuori dei credenti e al suo cospetto ha un esercito di spiriti celesti e angeli che combattono insieme a lui contro le incostanze religiose.
    Si dice inoltre che è il capo degli angeli custodi.
  • Geudiele: angelo che viene raffigurato con una frusta a tre strisce di cuoio, una corona d’oro in testa e anche con un cuore fiammeggiante in mano.
    Il secondo simbolo è più importante per lui perché è il patrono di studiosi, medici e biologici che lavorano e studiano in campo medico e la corono simboleggia il successo delle fatiche spirituali per aver scoperto qualcosa di nuovo e in grado di curare.
  • Sealtiele: viene sempre raffigurato con le mani giunte, simbolo inequivocabile della preghiera, e lo sguardo verso il cielo.
    Tra i Sette Arcangeli è quello che ha fatto più apparizioni come quella dopo il martirio a San Giorgio in cui Gesù discese sulla terra insieme a lui per disotterrare e far tornare in vita il santo dopo la morte.

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