Marketing, come attrarre il consumatore

Più si va avanti con i mesi e gli anni e più le tecniche di marketing si affinano. Basti semplicemente vedere cosa è cambiato negli ultimi anni: la pubblicità sui giornali cartacei è quasi scomparsa, il volantinaggio sta attraversando un periodo di crisi, il web continua a ‘invadere’ sempre più le nostre vite.

Ed è proprio questo il punto: siccome gran parte della pubblicità si sta spostando verso l’online, è importante riuscire a emergere rispetto a una concorrenza che si fa di giorno in giorno sempre più spietata e agguerrita.

Ci sono, però, alcuni stratagemmi che ancora oggi possono essere utili. Ecco quali.

Proporre una prova gratuita

Nonostante sia una tecnica molto antica, il proporre una prova gratuita agli utenti resta un evergreen difficilmente superabile. Perché riesce a incuriosire l’utente, nonché possibile consumatore, e quindi a fargli provare il prodotto o il servizio senza che investa neppure un euro.

La diffusione di questa tecnica di marketing è così prorompente che anche i settori dove la transazione è il perno di tutto ne fanno uso, basti vedere la lunga lista di tutti i casino gratis online. Siccome, mai come in questo periodo, la persona ci pensa su prima di spendere dei soldi, al fine di far conoscere il servizio e far comprendere il meccanismo, c’è una sorta di fase demo che permette al cittadino di entrare in confidenza con quel servizio stesso.

Questa tecnica è molto utile per acquisire nuovi clienti o, comunque, per riuscire a convincere quegli utenti che sono titubanti.

Assecondare una sua esigenza specifica

Per capire cosa vuol dire assecondare una esigenza specifica, bisogna vedere cosa succede quando si naviga su un sito di e-commerce. Dopo poco tempo, se è stata attivata la profilazione e una campagna di web marketing efficace, subito si viene letteralmente inondati di pubblicità legati al prodotto che abbiamo visto e, magari, anche acquistato.

Questo vuol dire assecondare una esigenza specifica. Se il portale X vende computer e, attraverso l’analisi dei dati, si vede che quell’utente lo ha acquistato, gli si può proporre un prodotto correlato, come ad esempio la sedia o la scrivania.

Oppure, se alla fine il computer non è stato acquistato, si possono proporre altri modelli, simili a quello della pagina in cui il tempo di permanenza è stato maggiore.

Essere diverso (che non vuol dire migliore)

Molte volte si confonde l’essere diverso con l’essere migliore. In realtà, nel marketing vince chi riesce a non essere uguale alla massa ma, anzi, riesce a essere percepito diverso. Il concetto stesso di ‘migliore’, infatti, è relativo poiché dipende da tanti aspetti.

Basti vedere alla diatriba lunga anni tra il MAC e il PC dove si sono schierate due opposte fazioni. Il vero ‘segreto’ del marketing è tutto qui: se si emergere ed entrare nella mente del consumatore bisogna puntare a essere diversi. Perché, in molti casi, semplicemente essere migliori può non bastare se poi si viene percepiti simili alla concorrenza.

Un dettaglio non di poco conto che non tutti prendono in considerazione.