tassazione

Il calcolo delle tasse da pagare risulta sempre molto difficile perché ci sono da applicare aliquote e perfino tasse che ne derivano. Cerchiamo di dare una spiegazione su quello che riguarda la tassazione dei dividendi, facendo poi degli esempi con le cifre.

Ci sono poi dei calcolatori online, ma di certo l’uso di un commercialista rimane da preferire perché essi sono poi aggiornati su eventuali modifiche delle ultime ore.

Differenza tra Irpef e Iva

Di solito la tassazione dei dividendi avviene in base all’Irpef e all’iva. La prima è la tassa che si paga quando non si è a regime forfettario e deve essere assolutamente versata. Infatti questa è una tassa che aumenta in base alla proporzione di reddito.

Per esempio un’azienda forfettaria, oggi, non può superare i 65.000 euro di guadagno in un anno. Sotto questa cifra è possibile pagare esclusivamente il 15%, ma non si possono detrarre le fatture ed altre spese che sono aziendali.

Un’attività che supera i 65.000 euro di guadagno, è costretta a pagare l’Irpef. L’aliquota che si applica è del 58,14%.

L’iva invece cambia in base al settore lavorativo dell’azienda. Di solito è del 22% per i ristoratori e per i negozi di vendita di beni di prima necessità e del 4%.

Esempi di tassazione dei dividendi

La prima operazione da fare è quella dello scorporo dell’Irpef. Si calcola in percentuale e avviene con l’applicazione del 58.14% sul capitale incassato. Se avete incasso 1.000 euro si andrà a pagare l’Irpef esclusivamente sul 58.14% di 1.000 euro, quindi su 581.70 euro.

Mentre l’Iva si deve calcolare prendendo in considerazione il 22% che si applica su quello che avete guadagnato in un anno, ma tolte le fatture e l’Irpef. Qui il calcolo diventa più complesso. Rimanendo con i 1.000 euro dovete sottrarre le fatture e le spese che sono dell’azienda, poi l’Irpef. Da questa somma si esegue lo scorporo dell’Iva da pagare direttamente allo Stato in versamenti che sono o rateali o in un’unica soluzione.

Iniziamo a capire quanto possa essere difficile fare questi dividendi. La tassazione comunque deve essere fatta e presentata nei mesi di giugno e luglio.

Come fare un calcolo esatto sulla tassazione dei dividendi

Purtroppo torniamo a dire che ci sono dei problemi per il calcolo delle tasse perché, in base al settore in cui operate, è possibile che ci siano delle agevolazioni o altre tipologie di detrazioni fiscali.

Il commercialista potrà essere l’unico a dare dei chiarimenti in merito e a presentare la cifra che si deve versare o quella che l’azienda deve pagare a livello tassativo per non incorrere in sanzioni.

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