Strumenti musicali a percussione: elenco completo

In ogni canzone, di sottofondo, si sentono molto spesso degli strumenti a percussione che danno un bel ritmo particolare alla musica e aiuta anche a ricordarla meglio, poi se è una musica da musical questi suoni sembra che entrino nei petti delle persone che guardano lo spettacolo. Questi tipi di strumenti possono anche far parte di un’orchestra e seguire le indicazioni del maestro d’orchestra, e ovviamente anche per poterli suonare bisogna seguire un corso specializzato, oppure si possono comprare a piacimento ed utilizzarli per divertirsi.

Vediamo insieme tutti questi strumenti musicali, come sono fatti e dove vengono usati spesso.

Elenco completo con spiegazione di ogni strumento a percussione

  • Agogô: strumento molto famoso in Brasile perché viene usato nei balli di samba. Di dimensioni medie, sta comodamente in una mano, è formato da due forme coniche collegate tra loro da un piccolo tubo di ferro che li unisce, queste due campanelle senza battacchio sono una più piccola e l’altra più grande. Per suonarlo occorre tenerlo in mano e batterci sopra una bacchetta di legno oppure un piccolo bastone di ferro. Il suono è piacevole e aiuta molto con questo tipo di danza.
  • Bastone della pioggia: questo strumento è davvero molto particolare che ha origini africane, è un bastone che può essere lungo più di 2 m e corto 1 m, l’importante è che all’interno ci siano sassolini, conchiglie e anche della sabbia così quando lo si oscilla a destra e sinistra si crei un suono che somiglia incredibilmente alla pioggia o dell’acqua che scorre. Da fuori questo strumento può essere decorato o lasciato semplicemente a bastone.
  • Batteria: insieme di tamburi a varie grandezze e grazie a questo insieme, i suoni sono diversi, in aggiunta ci sono anche due piatti e tutti questi strumenti si suonano grazie a due bacchette di legno. L’origine è americana perché veniva usata durante gli anni ’20 nelle canzoni jazz, solo una persona in un gruppo la può suonare.
  • Bodhrán: questo strumento ha origini irlandesi e si tratta di un tamburo grande dai 25 ai 60 cm, di profilo invece è grande circa 20 cm. La pelle su cui viene battuto un bastoncino di legno è di capra o di asino. il suono che viene prodotto è molto piacevole all’orecchio umano e viene usato ancora per molte feste popolari irlandesi e come piacevole sottofondo di alcune canzoni moderne.
  • Bongo: strumento famoso per essere suonato dagli africani durante riti e feste. Di solito è fatto a mano e ne vengono usati due per volta, uno più grande con cui si ottiene una percussione più grave chiamata hembra (= femmina) mentre in quello più piccolo il suono è più acuto ed è chiamato macho (= maschio). le pelli in cui vengono percosse con mani di solito è quella di capra. Il suono ricorda le musiche tribali.
  • Campanaccio: anche la campana che si attacca al collo delle mucche può essere usato come strumento a percussione. Di solito è fatta di metallo e la forma è appiattita e può essere grande dai 10 fino ai 40 cm, per far si che venga un bel suono il battacchio al suo interno non dev’essere presente e si può battere con due bacchette, il suono può non piacere a tutti ma è sempre un suono piacevole.
  • Campane tubolari: lunghi tubi di varie dimensioni e cavi al loro interno, sono appesi a una barra di metallo in sui sopra ci sono altri tubi metallici che fanno uscire un suono piacevole. Venne usato per molte musiche popolari e contemporanee, ha origini europee e per far uscire il loro suono piacevole basta colpirle con uno speciale martello. Il suono è molto piacevole anche se molto acuto.
  • Caxixi: anche questo strumento ha origini africane, in quanto veniva usato per cacciare gli spiriti maligni, ma anche in Brasile viene molto usato per dare il ritmo alla capoeira. Si tratta di un cestino fatto di vimini al cui interno vengono messi sassolini, sabbia, conchiglie e semi che una volta scossi danno un suono che è molto simile al bastone della pioggia. Sopra è presente una maniglia, proprio da lì lo strumento viene afferrato e scosso a ritmo della musica o del suono che si vuole creare.
  • Chendaa: è uno strumento cilindrico alto 1,5 m, è un tamburo realizzato con pelli di mucca e corde per tenere insieme due anelli metallici uno alla base e l’altro in cima a questo strumento a percussione, ma le corde possono formare pure una bella decorazione. Può essere suonato con due bacchette di legno.
  • Conga: è una specie di batteria afro-cubana formata da 4 tamburi, 2 molto grandi e 3 più piccoli. Si ricavavano da dei tronchi scavati e sopra coperti con la pelle bovina. Possono essere suonati con le mani e il suono da molto ritmo.
  • Djembe: altro strumento molto usato in Africa, è di dimensioni medie, somiglia a un calice di legno, le corde si trovano solo sulla metà superiore fino a metà. La mette in cui si battono le mani e si suona è quella della capra.
  • Güiro: strumento di legno caraibico che sembra una pera di legni su cui sono stati incisi dei denti con cui ci si passa sopra con un bastone di metallo. Questo suono ricorda molto il gracidare delle rane.
  • Kalimba: strumento africano composta da una tavola di legno,  con un grande foro in centro che fa da cassa di risonanza, al centro sono situate varie lame di metallo, o bambù oppure giunco, che possono essere dalle 5 fino a 30 e di lunghezze diverse. Il suono viene prodotto attraverso le dita pizzicando queste lame.
  • Legnetti: due semplici legni lunghi 20-30 cm, anche questi sono di origine africana e vengono usati per i balli come la salsa. Per far uscire un suono basta sbatterli l’uno contro l’altro.
  • Piatti orchestrali: piatti di ottone sottile che vengono sbattuti insieme l’uno contro l’altro di solito a fine di una melodia.
  • Shekere: una specie di maracas formata dal manico corto e tozzo e la cupola di dimensioni medie decorata all’esterno con fili colorati e perline, al suo interno ci sono sassolini pietre e conchiglie, quando viene sbattuto su una mano anche questo suono ricorda il bastone della pioggia.
  • Tamburello: è un semplice e piccolo tamburo al cui perimetro sono attaccati anche piccolissimi piatti in ottone che aiutano a dare ritmo quando lo si fa suonare. Ha origini molto antiche, gli Egizi infatti pensavano che aiutasse nella fertilità.
  • Triangolo: piccolo strumento di metallo a forma triangolare, per suonarlo occorre tenerlo appeso a una corda e percuoterlo con un piccolo bastoncino anch’esso di metallo, il suono che ne esce è molto acuto.

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