Vivere Roma in 72 ore tra storia, bellezza e sorprese
Pianificare un viaggio a Roma può essere travolgente: troppe cose da vedere, troppa bellezza ovunque. Eppure, con un buon itinerario, anche solo tre giorni possono trasformarsi in un’esperienza memorabile, tra monumenti iconici, angoli segreti e momenti autentici. Questo percorso, studiato per il 2025, unisce le tappe imperdibili con itinerari meno battuti, per farti vivere Roma con gli occhi di chi la ama davvero.
Giorno 1: Roma Imperiale – Colosseo, Fori e tramonto sul Palatino
Inizia il tuo viaggio nel cuore della Roma antica, là dove tutto ebbe inizio. Prenota il tuo ingresso al Colosseo per la prima fascia oraria: entrare mentre la luce del mattino accarezza le pietre millenarie rende tutto ancora più suggestivo. Immagina i gladiatori, il fragore della folla, l’ingegno architettonico che ha superato i secoli.
Uscito dal Colosseo, attraversa la strada ed entra nei Fori Imperiali. Passeggia tra colonne spezzate, basamenti di templi, resti di basiliche. Ogni passo è un salto nella storia: il Foro di Cesare, quello di Traiano con la sua celebre colonna scolpita, il Foro di Augusto. Se ami le viste dall’alto, sali sulla Terrazza del Campidoglio, uno dei panorami più belli della città.
Nel pomeriggio, prosegui verso il Palatino, la collina dei leggendari fondatori di Roma. Cammina tra pini secolari, rovine di ville imperiali e giardini silenziosi. Fermati per un caffè al Caffè degli Aranci, nel Giardino degli Aranci, dove potrai goderti un tramonto spettacolare sulla città.
Per cena, scegli una trattoria a Monti, uno dei quartieri più autentici e centrali. Pochi tavoli, piatti romani veri e una bottiglia di Cesanese per concludere la serata.

Giorno 2: Roma Barocca – Vaticano, Castel Sant’Angelo e i ponti sul Tevere
Il secondo giorno è dedicato alla Roma spirituale e artistica. Inizia con una visita mattutina ai Musei Vaticani: prenota online per evitare code e dedica almeno due ore alla scoperta delle meraviglie esposte. La Cappella Sistina resta il momento clou, ma non dimenticare la Galleria delle Carte Geografiche o quella dei Candelabri.
All’uscita, immergiti nell’imponenza di San Pietro. Se le gambe lo permettono, sali fino alla cupola: la vista vale ogni gradino. Una pausa al Borgo Pio, con i suoi localini tranquilli e ombrosi, sarà il tuo ristoro perfetto.
Dopo pranzo, dirigiti verso Castel Sant’Angelo, collegato a San Pietro da Via della Conciliazione. L’interno del castello offre mostre temporanee e un’affascinante storia militare, ma il vero regalo è il panorama dalla terrazza.
Cammina lungo il Lungotevere, passando su Ponte Sant’Angelo, decorato da statue di angeli scolpite da Bernini e i suoi allievi. Prosegui fino a Piazza Navona, una delle più belle del mondo, dominata dalla Fontana dei Quattro Fiumi. Goditi un gelato artigianale e il talento di qualche artista di strada.
Il tramonto lo puoi vivere sul Ponte Umberto I, con vista sulla cupola di San Pietro riflessa nell’acqua. Per cena, scegli un bistrot a Campo de’ Fiori o rientra a Trastevere per una serata tra musica, vino e storia.

Giorno 3: Roma Segreta – Coppedè, Appia Antica e panorami nascosti
Il terzo giorno è dedicato alla Roma insolita, quella meno fotografata ma altrettanto affascinante. Inizia dal Quartiere Coppedè, una perla nascosta del liberty italiano. Passeggia tra architetture stravaganti, mascheroni, torrette medievali e cancelli in ferro battuto. È come entrare in una favola urbana, lontano dal turismo di massa.
Da lì, prendi un taxi o il tram per raggiungere la Via Appia Antica, una delle strade romane meglio conservate al mondo. Camminare o pedalare sull’antico basolato è un’esperienza unica. Lungo il percorso incontrerai catacombe, mausolei, acquedotti e ville patrizie. Porta con te acqua, scarpe comode e una guida cartacea per goderti ogni passo nella natura e nella storia.
Per il pranzo, fermati all’Hosteria Antica Roma, una delle osterie più autentiche lungo l’Appia, dove si mangia circondati dai resti di una villa imperiale.
Nel pomeriggio, torna in centro e concediti un momento magico in uno dei belvedere meno conosciuti di Roma: il Pincio, sopra Piazza del Popolo, oppure la terrazza del Gianicolo, con vista a 180° sulla città. Qui ogni scatto è una cartolina.
Chiudi la giornata con una passeggiata tra le bancarelle di Campo de’ Fiori o tra i vicoli illuminati di Via Giulia. Per cena, se vuoi chiudere in bellezza, prenota un ristorante con terrazza su Roma – dal Rooftop dell’Hotel Minerva a un più semplice ma panoramico wine bar sul Colle Aventino.

Un weekend per innamorarsi di Roma, ogni volta come la prima
Tre giorni non bastano per conoscere Roma. Ma bastano per innamorarsene. Bastano per sentire il profumo del gelsomino nei vicoli, per stupirsi davanti alla luce che accarezza le cupole, per ascoltare il dialetto romano che ti fa sentire subito a casa. Bastano per capire che ogni pietra ha una storia, e ogni quartiere ha un’anima.
Roma è eterna, ma ogni viaggio è unico. E quando ripartirai, non sarà un addio, ma un arrivederci.