I prestiti Inpdap rappresentano un ottimo strumento pensato appositamente per i pensionati che necessitano di un finanziamento a breve o medio termine. Per poter accedere al servizio messo a disposizione dal INPDAP (Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell’Amministrazione Pubblica) basterà essere ex operatori del settore pubblico ed iscritti al Fondo Credito dell’INPDAP stesso. Per approfondimenti ed ulteriori informazioni riguardo i prestiti inpdap è fortemente consigliata la lettura del sito www.prestitiinpdap24.org.

Pensionati: i prestiti Inpdap

C’è da precisare che, dal 2012, l’ente conosciuto come INPDAP non esiste più perché è definitivamente confluito nell’INPS. Nonostante ciò si continua a parlare di prestiti INPAD per una forma di consuetudine. Per poter richiedere l’accesso ai prestiti Inpdap per pensionati è necessario rispettare specifiche procedure che cercheremo, a breve, di descrivere nel dettaglio.

Prima di proseguire è bene comprendere che questa categoria di finanziamenti permette di restituire il prestito impegnando parte della propria pensione da dipendente pubblico. L’accettazione della richiesta dipenderà essenzialmente da due aspetti, ovvero la cifra a cui ammonta la pensione ed il piano d’ammortamento del prestito che, per legge, non può essere superiore ai dieci anni.

Qualora la richiesta venga accettata sarà poi opportuno stipulare una polizza assicurativa in caso di morte del soggetto che ha richiesto il prestito. L’addebito mensile per la restituzione del prestito sarà automatico e verrà decurtato direttamente dalla pensione. Ogni decurtazione però non potrà in alcun modo superare la quinta parte dell’ammontare totale della pensione. Si parla, in questo caso, di cessione del quinto della pensione. Non tutti i tipi di trattamenti pensionistici potranno essere accettati ed inseriti nella procedura d’accettazione dei prestiti Inpdap, come le invalidità civili o gli assegni a favore del nucleo familiare.

Pensionati: Come chiedere un prestito inpdap

Qualora la tipologia di pensione rientri nelle categorie ammesse dovrà essere richiesta la comunicazione di cedibilità della pensione, che consiste in un documento in cui deve essere necessariamente indicato l’ammontare massimo di ciascuna rata che andrà a rimborsare il prestito Inpdap. Le rate verranno calcolate nel rispetto dell’ammontare minimo della pensione, fissato per legge ogni anno, e trattenendo le ritenute fiscali e previdenziali.

Che procedura è necessario seguire per inoltrare la comunicazione di cedibilità della pensione? La documentazione dovrà essere richiesta, direttamente dal pensionato interessato, presso la sede INPS più vicina. Dovrà essere poi consegnata all’istituto di credito tramite cui s’intende contrarre il prestito. Determinate banche ed istituti di credito hanno provveduto a stipulare appositi accordi con l’INPS che mirano a semplificare i passaggi per richiedere il prestito e per agevolare i pensionati che potranno, in questo modo, ottenere tassi d’interesse estremamente agevolati.

Lascia un commento